Il fiorire di nuove situazioni dallo sfondo anonimo, il saper cogliere la bellezza che sta dietro e molte volte passa inosservata.
Il progetto “VAGG-IN Rumore di Sfondo” nasce ufficialmente a gennaio del 2017, anche se il primo vagito in embrione mi ha sempre accompagnato. Già nei primi anni ottanta, quando esploravo la fotografia e tutte le sue possibili elaborazioni in camera oscura, ero affascinato dalle situazioni di sfondo che intravedevo nei miei scatti, al punto di utilizzare lo sfondo, opportunamente ingrandito e preparato, come soggetto principale dell’ opera fotografica. Nel 1998 abbandonata la sperimentazione fotografica sono entrato nel laboratorio elettronico della sperimentazione musicale, e dopo anni di ricerca mi sono nuovamente ritrovato attratto dallo sfondo. Questa volta lo sfondo è il vivaio di frequenze e suoni che opportunamente campionati ed elaborati fungono da tappeto su cui scorrono le musiche del nuovo progetto.
I brani
01) Infinity gap: Il brano è stato studiato per girare all’infinito. Impostando il lettore con la funzione repeat, non sentendosi lo stacco tra la fine ed il principio nel pezzo musicale, si ha la percezione di continiutà.
02) Hours of sea: In questo brano una patch nata per altri scopi genera un tappeto sonoro nuovo in cui si innesta il rumore del mare.
03) Brigade monks: Nel brano Brigade Monks il canto armonico dei monaci tibetani galleggia su un tappeto sonoro realizzato con rumori di fondo rielaborati.