Le Altre Cose - anno 1999
Il fascino emanato è indubbiamente molto, di mantra elettronici di profondità e
luce è pregno questo lavoro. Le sonorità oniriche ed indiane la fanno da
padrona per l' intero lavoro. Elettronica ancestrale e riflessiva, di
primordiale impatto, movimenti
down beat che costringono al rilassamento ma che riescono a tenere
sempre in costante allarme i vari sensi. Sono otto le tracce presenti in
questo demo più una traccia rom per gli appassionati di immagini. Il
ritmo diventa più incalzante con la quarta traccia Thanks, una sorta di
placida e sorniona tecno. Navajo è un chiaro tributo alla vecchia e
gloriosa tribù di nativi americani: canti
e danze offuscati dalla nebbia del tempo, come vecchie rimembranze
sfumate. Incontri è la traccia con fisionomia più vicina ad un brano
lontanamente rock, con ritmi che si ripetono con una certa continuità;
arriviamo poi alla dance di Flong che riesce a distrarre l'ascoltatore dai
pensieri terzi e dagli aloni di oscura profondità che si erano creati in
precedenza. L'ultima traccia strizza l'occhio alle produzioni Warp, il che
non è che una nota positiva, infatti il brano
risulta molto interessante sia per i suoni che per gli
arrangiamenti. Unica pecca che il lavoro rischia di perdersi un po' in se
stesso ed abbisogna di un'ulteriore maturazione. Un lavoro che può
piacere.
Recensione di
Tekka Fray Records
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