Durante i miei corsi parto dal presupposto che i condizionamenti e i
meccanismi creati dalle varie culture, e da una educazione troppo
restrittiva, assopiscono il talento naturale dando la parvenza di non
avere predisposizione ed intonazione musicale e tanto meno una movenza armonica e sciolta. Ci si crede a tal
punto che effettivamente si creano dei blocchi che non permettono
il fluire del movimento, puro, armonico e consapevole, che ci appartiene.
Ormai è di
opinione pubblica la certezza che è la mente l’artefice di ogni blocco,
il quale può sfociare in una malattia o in questo caso in un' incapacità
espressiva. In fin dei conti il ritmo è un elemento ancestrale che è
nato con l’uomo, tutta la nostra vita è scandita dal ritmo cardiaco e
dalla respirazione.
E' la paura della sofferenza, la paura di non essere accettati per
quello che si è, che blocca e scollega costringendo a creare un filtro
per proteggersi dal mondo, lasciando passare solo
una parte, quella più innocua. Ma ciò che ci reca disagio
è davvero così negativo? O forse la sofferenza ci mostra una parte di
noi che, se affrontata, possiamo risolvere e quindi crescere?
Lo scopo di questo corso è quello di entrare in contatto con il proprio
ritmo e movimento ancestrale per svilupparlo, e manifestarlo. Entreremo in
profondità nel nostro intimo grazie a vari ti pi di meditazione.
Utilizzeremo semplici e divertenti esercizi di teatro danza, danzeremo e
celebreremo insieme il nostro essere.
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