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Libertà dal corpo
Quando cominci ad avere degli sprazzi di intuizione, scopri a poco a poco che
il mondo va avanti da solo, con i suoi mezzi. Non c'è bisogno che tu lo
sostenga; non sei necessario. Il corpo funziona senza di te. Sente la fame,
chiede del cibo e lo ingerisce da solo. Tu non fai altro che metterti in mezzo,
e senza alcun motivo. Il corpo sente il calore, e cerca l'ombra di un albero. Se
tu ti metti in mezzo, lo fai senza motivo. Non eri necessario. Avresti potuto
limitarti ad osservarlo mentre sentiva caldo, ad osservare la traspirazione che
diceva al corpo che aveva dei problemi, e ad osservare il corpo che si alza e si
sposta all'ombra - se rimani un semplice testimone della scena, non l'attore -
allora sei già liberato. Non esiste altra liberazione. E presto scoprirai che ti
sei liberato di tutto ciò che la società ha represso dentro di te. Ma non esiste
una liberazione da ciò che ti ha dato la natura. Osservare li solleverà da tutto
ciò che la società ha represso forzatamente in te, da tutto ciò che è
innaturale. Ma cerca di comprendere questo molto bene: non c'è libertà da ciò
che la natura ti ha dato. Se il meditatore non capisce questo, si troverà in
difficoltà, perchè penserà di doversi ancora liberare da questo e da quello.
Ricordati che puoi eliminare tutto ciò che ti è stato dato da altri, ma non ciò
che hai portato con te. Quello potrai lasciarlo solo nel giorno in cui lascerai
il tuo corpo.
Tratto da: "Osho times".
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