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Shambhala
«Là vi è l'entrata alla sacra terra di Shambhala. Servendosi di passaggi
sotterranei scavati in meravigliose caverne di ghiaccio, alcuni meritevoli,
anche in questa vita, hanno potuto raggiungere quel santo luogo in cui sono
riuniti tutta la saggezza e tutto lo splendore».
Un altro lama della scuola del Berretti Rossi ci parlò dei meravigliosi Asara,
dalle fattezze indù, con i lunghi capelli e le vesti bianche, i quali spesso
compaiono nell'Himalaia, «uomini saggi che sanno servirsi delle energie
interiori, in unione con le energie cosmiche». Secondo questo lama, il capo
della Scuola Medica di Lhassa, un vecchio lama molto erudito, aveva conosciuto
questi Asara personalmente, ed era in contatto con loro. Lo "Statesman", il più
attento giornale dell'India, ha pubblicato l'esperienza seguente, raccontata da
un Maggiore inglese: «Una volta, prima dell'alba, mentre era accampato sull'Himalaia,
il Maggiore lasciò il campo per recarsi sul bordo di uno strapiombo, da cui
godersi il maestoso profilo delle montagne incappucciate di neve. Sul lato
opposto della gola, sorgeva una grossa roccia. Grande fu il suo stupore quando,
nella nebbia del mattino, notò in cima alla roccia la figura di un uomo alto,
seminudo, con lunghi capelli neri. L'uomo se ne stava appoggiato ad un grande
arco, osservando attento qualcosa dall'altra parte della roccia. Poi, forse
notando un movimento, la silenziosa figura saltò giù a grandi passi da quella
parete quasi verticale. Stupefatto, il maggiore tornò al campo dove intervistò i
suoi servitori circa quella strana apparizione. Con sua sorpresa essi presero la
faccenda con calma e, riverenti, gli dissero: "Sahib ha appena visto uno degli
uomini delle nevi che sono a guardia della zona proibita"». Chiedemmo ad un lama
che cos'erano gli uomini delle nevi, e la risposta arrivò in un tono
sorprendentemente naturale e senza ombra di dubbio: «Questi uomini delle nevi si
vedono molto raramente; sono i fedeli guardiani delle zone himalaiane in cui
sono nascosti gli Ashram segreti dei Mahatma. Questi saggi Mahatma dell'Himalaia
dirigono la nostra vita attraverso un lavoro e uno studio incessante; sono
capaci di governare energie elevate, e appaiono come persone comuni in vari
luoghi, qui, al di là dell'oceano ed in tutta l'Asia».
Tratto da “Nicholas Roerich, Il cuore dell’Asia” Amrita
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