|
Un racconto di Gurdjieff
Una volta c'era un lupo che aveva fatto strage di un gran numero di pecore e
ridotto alle lacrime molta gente. Alla lunga, non so perché, gli vennero degli
scrupoli di coscienza ed iniziò a pentirsi della vita che conduceva; così decise
di cambiare e di non fare più stragi di pecore. Per fare questo seriamente, andò
da un prete e gli chiese il permesso di assistere a un servizio di
ringraziamento. Il prete iniziò il servizio e il lupo iniziò a piangere e a
pregare nella chiesa. Il servizio era lungo. Il lupo aveva ucciso molte delle
pecore del prete, quindi il prete pregava con molto scrupolo, affinché la
condotta del lupo migliorasse. Improvvisamente il lupo guardò fuori dalla
finestra e vide un gregge di pecore che veniva ricondotto a casa. Iniziò ad
agitarsi... ma il prete andava avanti e avanti, senza smettere. Alla fine il
lupo non poté contenersi più a lungo e gridò: "Finiscila, prete! Altrimenti
tutte le pecore saranno riportate a casa e io rimarrò senza cena." Gurdjieff
aggiunse: "Questa è un'ottima storia, perché descrive molto bene l'uomo. Egli è
pronto a sacrificare tutto. Ma la cena di stasera... bè quella, a ben vedere, è
un'altra cosa!"
|
Prova online
le meditazioni di Vipal
|
|